VIAREGGIO. “Dopo la riunione con il segretario regionale Manciulli, il quale proponeva la riduzione del numero di candidati in corsa per le primarie comunali, sono rimasto sorpreso nel vedere come nessun aspirante sindaco prendesse in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro per il bene della nostra credibilità e della città, quindi ho deciso di farlo io, soprattutto in seguito a una serie di considerazioni.” Lo scrive in una nota Alessandro Caprili (Pd).

“La prima era essermi reso conto che la spaccatura interna al Partito Democratico stesso, rappresentata da AreaDem e da Generazione Democratica, era in realtà risolvibile e gestibile. Abbiamo fatto alcune riunioni interne e abbiamo scoperto che molte delle ragioni della divisione non sussistevano più, e quelle rimaste erano frutto dell’orgoglio personale di qualcuno.

“Ho pensato che questa fosse un’ottima occasione per far lavorare le due fazioni, facendole diventare una squadra unica e finalmente di nuovo compatta per il bene del territorio.

“La seconda era che Leonardo Betti, oltre ad avere più voti di me in assemblea, è risultato essere ai miei occhi una persona capace e preparata, ma soprattutto slegato dalla vecchia dirigenza. Infatti, per la mia scelta è stato decisivo il fatto che mi abbia garantito la totale discontinuità con il passato, perché anche lui come me ha ben compreso che se Lunardini ha vinto cinque anni fa non è stato a causa di un incidente di percorso, ma per l’effetto degli strascichi politici da cui usciva questa città.

“Ecco, quindi, la mia terza considerazione: una parte di questo partito non ha ancora capito le ragioni di quell’ultima sconfitta, perché ha la testa rivolta ancora verso il passato e si rifiuta categoricamente di fare una seria analisi del perché una città come Viareggio abbia votato in massa per il centrodestra.

“Bisogna quindi che quel gruppo di persone, che attualmente si rifugiano dietro a un candidato e che hanno anche il coraggio di proporlo come il vero rinnovamento, si decida a tagliare con quel passato e lasci amministrare la Viareggio di domani a chi invece, gli errori li ha ben compresi e sta proponendo ai cittadini viareggini di tornare a crescere con idee nuove e vincenti e con una squadra davvero nuova.”

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